Scienza dell'alimentazione

Il top nel piatto? Vegetale & integrale

Avete mai sognato uno stile alimentare che contemporaneamente: 

• aumenti il buonumore;
• aumenti l’energia;
• aumenti le difese immunitarie;
• migliori il sonno;
• migliori l’aspetto;
• migliori la resistenza fisica;
• favorisca lucidità e concentrazione;
• migliori le prestazioni sportive;
• protegga dalle malattie degenerative;
• renda la pelle luminosa e i capelli più forti?

Ecco, esiste. 

E rivoluziona la vostra salute in modo pieno, completo e totale.

E non si tratta di seguire qualche nuova dieta o di provare l’ennesimo beverone.
Consiste nel tornare, semplicemente, a ciò per cui il nostro corpo è naturalmente predisposto: il cibo vegetale, integrale e prevalentemente crudo.

 

Il supporto della scienza e la concretezza delle performance

La conferma arriva da numerose ricerche scientifiche e persino dai migliori atleti e campioni olimpionici che, oramai, stanno transitando verso l’alimentazione cosiddetta plant based con l’obiettivo di migliorare le proprie prestazioni, ridurre i tempi di recupero, aumentare la forza e la resistenza.

Da anni l’Igienismo naturale cerca di diffondere questo tipo di alimentazione, estremamente semplice da seguire e attuare, proprio perché basato sui frutti che la natura ci offre.

 

Cos’è l’igienismo?

La Natural Hygiene è la branca della biologia che studia, ricerca e sperimenta i metodi e le condizioni ideali per realizzare “l’obiettivo salute”. Essa riconosce che salute e malattia non sono risultati casuali e bizzarri, bensì il frutto di meccanismi logici e ben individuabili. Insegna che la buona salute si mantiene o si recupera nel momento in cui nutriamo il nostro organismo di cibi naturali, vegetali, integrali e il più possibile crudi.

Afferma con decisione quanto sia indispensabile allinearsi alle caratteristiche ed esigenze biologiche del nostro organismo, optando sempre per il cibo della nostra specie, ovvero, cibo vegetale integro.

 

In sostanza, cosa dobbiamo mangiare?

Immaginate di essere al supermercato. 

Il vostro carrello della spesa dovrebbe essere sempre occupato per il 70-80% da: 

frutta fresca;
verdura (il più possibile colorata);
frutta secca (datteri, fichi secchi, uvetta sultanina);
germogli;
noci (mandorle, nocciole, noci, anacardi);
semi oleosi.                

Questo vi consente di fare un pieno di vitamine, sali minerali, enzimi e acqua biologica. Tutti elementi che vi proteggono e vi sostengono. 

Il restante 30-20% sarà costituito da:

cereali integrali in chicco (riso, grano saraceno, amaranto, quinoa, sorgo, teff, orzo, avena, farro);
legumi freschi (ceci, lenticchie, fagioli, cicerchie).

Perché non c’è bisogno di riempirsi lo stomaco con cibo stracotto, iperlavorato, raffinato, ipercalorico per guadagnare energia, anzi. Tutto ciò che vi ho appena elencato ve la sottrae. 

Perché solo con una buona digestione si vive al meglio e si produce la giusta formula di sangue puro, fluido e scorrevole, indispensabile per il nostro benessere.

L’obiettivo salute è che il cibo raggiunga lo stomaco e vi resti al massimo 3 ore senza imputridire e senza fermentare. Putrefazione e fermentazione sono due processi che si innescano con l’assunzione del cibo animale e che andrebbero il più possibile evitati. La dieta vegetale, invece, basata prevalentemente su cibi crudi,  quindi su frutta, vegetali e noci nel loro stato naturale e non lavorato, non stracotto e non “chemicalizzato, corrisponde al massimo della nutrizione umana. 

È in grado questa dieta di darci sufficienti forze ed energie? 

Rispondo citando il medico zurighese Max Bircher-Benner (1867-1939), precursore della nutrizione naturale e crudista e medico curante degli zar di Russia: “L’uomo è nato per essere sano e non malaticcio. Eppure va ad avvelenarsi col cibo sbagliato. Va a sabotare la sua preziosa dotazione ereditaria. Invito tutti a cominciare ogni pasto con un abbondante piatto di verdura cruda, masticata lentamente ed accuratamente. Frutta e verdura crude fanno miracoli”.

 

Quali sono i benefici del cibo crudo?

Gli alimenti crudi sono alimenti “vivi” che conservano intatti il loro corredo di “fattori vitali”: vitamine, sali minerali, proteine, enzimi, ormoni, antiossidanti naturali. 

La propensione verso il crudismo è legata quindi alla vitalità, alla vibrazione, all’acquosità biologica della frutta e alla potenza minerale della verde clorofilla.

Questi sono solo alcuni benefici del cibo “vivo”:

1. Migliora la digestione: frutta e verdura fresca sono più facili da digerire perché ricchi di enzimi che nutrono e mantengono in salute il microbiota intestinale.
2. Ha un effetto disintossicante: mangiando cibo crudo e vegetale si introduce nel corpo cibo vivo ed un elevato apporto di acqua 
3. Aumenta l’energia e il buonumore: un corpo in salute è un corpo felice. È un corpo che non deve impiegare la sua energia nella digestione di cibi pesanti e nella eliminazione di una quantità eccessiva di tossine.
4. Riduce il rischio di ammalarsi: è provato scientificamente che il consumo di frutta e ortaggi crudi aumenta le difese immunitarie e previene le malattie degenerative. 
5. Promuove la perdita di peso: i cibi crudi hanno un contenuto calorico minore rispetto a quelli cotti e la fibra contenuta in essi comporta un maggiore senso di sazietà.

 

Esempi pratici

La classica colazione con cornetto e cappuccino – che affatica la digestione, intasa l’intestino, crea sonnolenza e stanchezza – dovrebbe essere sostituita il prima possibile con una buona e sobria spremuta di arancia, un estratto di verdure o della frutta ricca di acqua biologica.

Guadagnerete in energia, lucidità e buonumore. Vi idraterete e vi nutrirete impegnando al minimo le delicate strutture digestive, intasando il meno possibile il tubo digerente.

È chiaro che il nostro corpo ha bisogno di cibo sobrio, semplice e vitale.
Cibo che troveremmo in un orto o raccoglieremmo su un albero.

Al contrario, un pacco di fette biscottate, un vasetto di marmellata, un cartone di latte, una confezione di merendine, di certo non li troviamo in natura. E di certo non rispondono ai criteri di digeribilità e di qualità.

 

Come orientarci nella scelta del cibo?

Le domande che dovremmo sempre porci mentre ci accingiamo a mangiare sono le seguenti:

  1. È un cibo disintossicante o ostruente?
  2. È un cibo vivo che mi apporta dei nutrienti o è un cibo “morto” che risucchia le mie risorse interne?
  3. È un cibo proveniente da un albero o da una pianta che si sono impregnati di luce e calore solare oppure è un cibo che arriva da impianti industriali?
  4. È un cibo che, una volta ingerito, mi regala vitalità ed energia oppure pesantezza e affaticamento?
  5. È un cibo che digerisco rapidamente o si trasforma in un mattone nello stomaco?

In questo modo impariamo ad ascoltarci, a cogliere i messaggi che il nostro corpo ci manda.

Riscopriamo la capacità di prestare attenzione alle nostre sensazioni.

Sviluppiamo consapevolezza sulla lavorazione e la provenienza del cibo.

Cominciamo, finalmente, ad assumerci la responsabilità della nostra salute. Perché non possiamo delegarla a qualcun altro.

Proteggere e mantenere la salute è responsabilità tutta nostra, nella misura in cui non abbiamo rinunciato a essere persone informate e sensibili. Le buone e sane abitudini si possono incrementare, sta a noi informarci, leggere, approfondire e prestare attenzione a ciò che accade al nostro corpo.

 

Quindi, basta mangiare vegetale e integrale per essere in salute?

La salute dipende da una gamma di condizioni quali l’aria fresca, l’esposizione solare, l’esercizio fisico, le giuste attitudini mentali, il riposo e il sonno, le buone relazioni, la moderazione e il giusto nutrimento.

Per questo, nelle mie consulenze alimentari la prescrizione di cibo vegetale, tendenzialmente crudista, si accompagna sempre ad altre raccomandazioni. 

Perché il benessere non è solo fisico, ma anche mentale, spirituale, emozionale e sociale.

Va coltivato con la consapevolezza che ogni aspetto è inevitabilmente interconnesso ad un altro in un costante gioco di delicati equilibri.

Le pratiche meditative, così come lo yoga, sono degli strumenti preziosi da affiancare al nutrimento sano e consapevole, affinché la persona possa sviluppare e coltivare una profonda e duratura salute.

 

 

 

 

 

 

 

Irene Luzi
@ecconatura
Esperta di Igienismo Alimentare
Ecopsicoterapeuta